Milano, una mostra interattiva dedicata all'acciaio
Un percorso ci mostra la storia e le tecniche di produzione. E alla fine troviamo anche un videogioco. È una nuova sezione del Museo della Scienza e della Tecnologia
di Alessio Lana Senza acciaio il nostro mondo semplicemente non esisterebbe. Non solo per le sue numerose applicazioni, che vanno dalle
auto alle
forchette passando per lo scheletro dei grattacieli, ma per il ruolo fondamentale che ha giocato nella
Seconda rivoluzione industriale, l'evento storico che ha plasmato l'universo culturale, economico e sociale in cui viviamo tutt'ora.
Una nuova sezione inaugurata ieri al
Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano ne celebra i fasti con un'esposizione diversa dal solito. Non una serie di oggetti accompagnati da didascalie ma un
percorso multimediale alla scoperta di questa lega di
ferro e
carbonio così presente nella nostra vita eppure così poco conosciuta.
Realizzato dallo
studio N!03 in collaborazione con
Samsung, questa narrazione tecnologica ha il suo fulcro in un serpente di acciaio che si snoda tridimensionalmente nello spazio, racchiudendo una lunga
fila di monitor da 65 e 32 pollici posti in orizzontale. Qui numerosi video in alta definizione, immagini e suoni ci portano nel cuore di una fonderia, facendoci vivere da vicino il ciclo di vita questo materiale.
Si parte quindi dal
riciclo dei rottami, per passare alla loro
fusione a 1.500 gradi. Un filmato mostra la fornace in azione con la materia bollente, sembra quasi di avvertirne tutta la forza distruttiva, e non è un caso. Giusto un passo più avanti possiamo salire su una pedana che ci fa sentire in tutto il corpo le vibrazioni di una fabbrica a pieno regime.
Ancora un passo e siamo pronti a scegliere la ricetta del nostro acciaio. Muovendo una leva possiamo venire a conoscenza di tre delle oltre
3.500 leghe disponibili oggi e della loro composizione per poi passare a vederne la colata.
Un
monitor obliquo ci fa vedere la materia ancora liquida che viene versata sul laminatoio, lì dove il metallo verrà trasformato in lamine per andare a costituire il semilavorato che verrà poi trasformato dall'industria.
Ai lati del percorso una
palla di cannone del settecento, una bicicletta ottocentesca, fino a un volante di un'odierna auto sportiva ci mostrano le molteplici applicazioni di questo materiale che ha nella
Torre Eiffel la sua massima espressione.
Non manca un occhio all'ecologia con la sezione dedicata alla
tecnologia Esp, sviluppata in Italia dall'Acciaieria Arvedi di Cremona, che ha permesso di produrre il prezioso metallo risparmiando fino alla metà dell'acqua e dell'energia.
Una gradita sorpresa ci aspetta invece in fondo alla sala dove troviamo il
videogioco Steel Hero, un felice connubio tra
Wipe Out e
Guitar Hero che si controlla con una grande tastiera con cinque bottoni colorati. All'interno di un'acciaieria ricostruita in 3D ricalcando la Arvedi di Cremona, ci troviamo alla guida di un'auto futuristica che segue tutte le tappe della produzione dell'acciaio. Mentre corriamo diverse icone appaiono sullo schermo e lo scopo è raccoglierne il maggior numero possibile spostando l'auto sui cinque percorsi designati dai tasti. Mentre giochiamo, ripassiamo le nozioni apprese. Divertendoci.
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